martedì 29 novembre 2011

Un aiuto dal grasso per le contratture capsulari!

La contrattura capsulare rappresenta una reazione dell’organismo alla protesi mammaria inserita con la mastoplastica additiva. Per motivi non completamente chiariti, in alcune donne la capsula tende a restringersi, schiacciando l’impianto. La contrattura capsulare viene classificata in base alla severità in quattro diversi gradi (classificazione di Baker). Nei casi di contrattura capsulare severa (gradi 3 e 4 della classificazione) si hanno modifiche della forma e della dimensione della protesi, durezza del seno, dolore e visibilità della protesi.

L’innesto di tessuto adiposo, tramite lipofilling, permette di correggere la contrattura capsulare di grado terzo e quarto.
Per maggiori informazioni http://fattibile.it

FONTE: http://lipostaminale.blogspot.com/

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