martedì 29 novembre 2011

Il grasso aiuta a migliorare la disfonia!

 La disfonia è un disturbo neuromuscolare in cui gli spasmi imprevedibili comprimono le corde vocali, causando un suono della voce irregolare che può sembrare soffocato o sussurrato. Il disturbo solitamente ha inizio tra i 40 e i 50 anni e colpisce più le donne rispetto agli uomini. In alcuni casi la condizione sembra essere ereditaria, in altri è causata da un infortunio, un ictus o l’esposizione prolungata a determinate sostanze chimiche.

Il grasso, prelevato dalla parete dell’addome, viene trattato e successivamente iniettato nella corda vocale deficitaria.
Per maggiori informazioni http://fattibile.it

FONTE: http://lipostaminale.blogspot.com

Mani giovani grazie al grasso: lipofilling e cellule staminali.

Con l’invecchiamento la pelle del dorso delle mani perde la sua elasticità, si assottiglia, dando alla mano un aspetto “scheletrico”, e si pigmenta irregolarmente con chiazze scure. Inoltre la perdita di volume della mano e delle dita porta le articolazioni ad assumere un aspetto allargato e artritico.
Questa operazione ha lo scopo di: correggere l’eccessivo assottigliamento dello spessore cutaneo, che da alla mano un aspetto scheletrico, diminuire la visibilità del blu delle vene, migliorare l’elasticità della pelle. Il grasso iniettato ha una duplice funzione: da un lato genera un sistema di supporto alla pelle permettendo di ottenere un ispessimento del sottocutaneo, dall’altro rappresenta una fonte di cellule staminali per il tessuto, con funzione riparatrice e rigenerante per la cute.
Per maggiori informazioni http://fattibile.it

FONTE: http://lipostaminale.blogspot.com

Un aiuto dal grasso per le contratture capsulari!

La contrattura capsulare rappresenta una reazione dell’organismo alla protesi mammaria inserita con la mastoplastica additiva. Per motivi non completamente chiariti, in alcune donne la capsula tende a restringersi, schiacciando l’impianto. La contrattura capsulare viene classificata in base alla severità in quattro diversi gradi (classificazione di Baker). Nei casi di contrattura capsulare severa (gradi 3 e 4 della classificazione) si hanno modifiche della forma e della dimensione della protesi, durezza del seno, dolore e visibilità della protesi.

L’innesto di tessuto adiposo, tramite lipofilling, permette di correggere la contrattura capsulare di grado terzo e quarto.
Per maggiori informazioni http://fattibile.it

FONTE: http://lipostaminale.blogspot.com/

giovedì 13 ottobre 2011

ADIPOA: cellule staminali contro l'osteoartite!

Ho notato che ultimamente la maggior parte di coloro che leggono VeronicaStaminale cercano informazioni sul progetto ADIPOA.
Ho pensato quindi di fare un po'di chiarezza sulla tematica.
ADIPOA è l'acronimo di un progetto del VII Programma Quadro e sta per Adipose derived stromal cells for Osteoarthritis, cioè "cellule stromali derivate da tessuto adiposo per l'osteoartrite".
Lo studio ha avuto inizio un anno fa e si stima terminerà nel 2013.
Per l'italia partecipa al progetto l'Istituto Ortopedico Rizzoli (di Bologna), sotto la direzione del Prof. Andrea Facchini.
In cosa consiste la sperimentazione: le cellule staminali, isolate da tessuto adiposo, vengono iniettate direttamente nell'articolazione del paziente affetto da osteoartrosi. Come affermano i coordinatori del progetto (dell'Università di Montpellier) ".. le ASC (cellule staminali da tessuto adiposo) hanno la formidabile capacità di secernere fattori di crescita e di stimonalre le cellule staminali endogene della cartilagine, come i condrociti.." (.. ASC cells have the formidable abilities to secrete growth factors and to stimulate cartilage endogenous stem cells such as the chondrocytes..).
Il progetto coordinato, come già detto, dall'Università di Montpellier coinvolge i seguenti partecipanti
Partecipanti
VALSTYBINIS MOKSLINIU TYRIMU INSTITUTAS INOVATYVIOS MEDICINOS CENTRASLITHUANIA
ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLIITALY
PROCORE LTDISRAEL
LABORATOIRES MABIO INTERNATIONALFRANCE
JULIUS-MAXIMILIANS UNIVERSITAET WUERZBURGGERMANY
NATIONAL UNIVERSITY OF IRELAND, GALWAYIRELAND
MRB FORSCHUNGSZENTRUM FUR MAGNET-RESONANZ-BAYERN E.V.GERMANY
UNIVERSITAETSKLINIKUM ERLANGENGERMANY
STICHTING KATHOLIEKE UNIVERSITEITNETHERLANDS
ETABLISSEMENT FRANCAIS DU SANGFRANCE
CENTRE NATIONAL DE LA RECHERCHE SCIENTIFIQUEFRANCE


Dettagli del progetto
Acronimo del Progetto: ADIPOA
Riferimento del progetto: 241719
Data di inizio del progetto: 2010-01-01
Durata: 48 months
Costo del progetto: 12.11 million euro
Tipo di contratto: Large-scale integrating project
Data di fine: 2013-12-31
Stato del progetto: Execution
Finanziamento del progetto: 9.22 million euro

Spero di aver chiarito i Vostri dubbi, se avete altre domande contattatemi all'indirizzo email: veronica.staminali@gmail.com

FONTI: http://cordis.europa.eu/
http://www.chu-montpellier.fr/fr/ADIPOA/gb/projet_gb.html

venerdì 23 settembre 2011

Veronica Staminale anche su twitter!

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mercoledì 20 luglio 2011

AIUTA HANNAH A RESPIRARE!


Come potrete leggere nel post precedente, il Prof. Paolo Macchiarini è già pronto per operare Hannah Genevieve Warren, nata il 22 Agosto 2010. La bambina è affetta da agenesia tracheale, una rara malformazione congenita in cui la trachea può essere completamente assente (agenesia), o parzialmente presente, ma sottosviluppata (atresia). Per vivere Hannah ha bisogno di una trachea e il Prof Macchiarini può salvarla. Occorrono però 50mila dollari per l'operazione. Attraverso il loro sito internet i genitori di Hannah hanno fino ra raccolto circa 20mila dollari.
Aiuta anche tu Hannah a respirare, fai una donazione a http://www.giveforward.com/helphannahbreathe

sabato 12 febbraio 2011

Prof. Frati: "Medicina rigenerativa e terapia cellulare nelle patologie cardiovascolari: dai modelli sperimentali alla pratica clinica"


Prof. Giacomo Frati

Professore ordinario MED/50 - Scienze tecniche mediche applicate, Università "Sapienza" di Roma.


Data la complessità dell'argomento vi riporto il testo dell'abstract relativo all'intervento del prof. Frati, fornito al convegno dell'8 Febbraio.

"La patologia cardiovascolare rappresenta una delle principali cause di mortalità del mondo occidentale.
La terapia cellulare ha ricevuto negli ultimi anni una grande attenzione e le evidenze accumulate siada studi preclinici che clinici suggeriscono la reale possibilità di ripristinare la funzione cardiaca tramite l'utilizzo di cellule staminali.

La terapia cellulare, tuttavia, può risultare inefficace in particolari situazioni cliniche (lesioni infartuali di grandi dimensioni, cicatrici croniche trans murali, valvulopatie, malattie dell'aorta e difetti cardiaci congeniti nei neonati). Inoltre, i risultati di recenti trials clinici (MAGIC, BOOST, TOPCARE - CHD, REPAIR - AMI, ASTAMI, MAGNUM) mettono in evidenza la necessità di migliorare la sopravvivenza, l'engrafment e la differenziazione delle cellule trapiantate.
Dati sperimentali hanno inoltre dimostrato che, nella cardiopatia ischemica, la matrice extracellulare del ventricolo sinistro risulta profondamente alterata e la quota di collagene di tipo I, che ha un'importante funzione strutturale di supporto può diminuire dal 40% all'80% dopo infarto miocardico acuto. Per questo motivo potrebbe essere importante mettere a punto delle procedure volte alla rigenerazione sia della componente cellulare che della matrice extracellulare. L'ingegneria tissutale si caratterizza per la crescita e la differenziazione di cellule nel contesto di una matrice biodegradabile, fino a dar luogo a un tessuto morfologicamente riconoscibile, sia in vitro che in vivo.
Si presupponde che la matrice, andando incontro a biodegradazione, formi un tessuto, composto dalle cellule precedentemente sedimentate e dalle cellule dell'ospite infiltrate. I recenti progressi nel campo delle colture cellulari e dell'ingegneria tissutale hanno faciltato lo sviluppo di biocomplessi cellule-matrice. Il materiale ottimale così come la tipologia cellulare per creare tessuti "ingegnerizzati"non sono ancora stati identificati. Il miglioramento dei protocolli per l'espansione/differenziazione in vitro delle cellule staminali cardiache, sinergicamente all'applicazione delle bio-matrici, renderanno la "cardiomioplastica" cellulare autologa traslabile nella pratica clinica.

Nel nostro laboratorio stiamo portando avanti esperimenti con matrici di collagene di tipo I sedimentate con cardiosfere umane e con cellule derivate da esse. Le caratteristiche cellulari, la loro integrazione con la matrice, così come i primi risultati delle nostre sperimentazioni in vivo, in modelli animali di piccola e grande taglia trattati con tessuti ingegnerizzati, saranno presentati e discussi."

Prof.ssa Cinzia Marchese: "Le applicazioni cliniche delle cellule staminali in Medicina Rigenerativa"


Prof.ssa Cinzia Marchese

Professore Ordinario MED/46
Scienza tecniche di medicina e di laboratorio, Università Sapienza di Roma.


L'intervento della Prof.ssa Marchese è stato molto interessante, soprattutto per la presentazione del lavoro realizzato dal suo gruppo nel 2007, cioè la prima ricostruzione di mucosa vaginale autologa.

La mucosa vaginale è stata ottenuta in vitro attraverso l'so di cellule staminali prelevate dall'infundibolo (parte delle tube di Falloppio che si ritrova fra l'ampolla uterina e le fimbrie) di una paziente affetta da Sindrome di Mayer-von Rokitansky-Kuster Hauser (MRKH).
Questa sindrome è caratterizzata da assenza di utero e vagina, con ovaie e genitali esterni nella norma e normale cariotipo femminile.
Ad oggi il gruppo della Prof.ssa Marchese ha portato a termine oltre 25 ricostruzioni di mucosa vaginale!
Il suo intervento si è focalizzato sulle scoperte di bioingegneria applicate alla medicina rigenerativa che permettono di superare numerose problematiche, come la disponibilità di trovare organi donatori compatibili e la difficoltà di ricreare in vitro tessuti complessi.
Un aiuto in tal senso è fornito dall'utilizzo di scaffolds tridimensionali funzionalizzati, i quali forniscono un supporto meccanico e sono in grado di veicolare l'inserimento contemporaneo di più tipi cellulari. L'utilizzo degli scaffolds riduce i tempi di ospedalizzazione e garantisce una più rapida ricostruzione del tessuto danneggiato.
La disponibilità di tessuti "donatori"rimane comunque un limite da superare e una delle soluzioni a questo problema è rappresentata dall'utilizzo delle cellule staminali dell'epidermide, una fonte inesauribile, facilmente disponibile.
Grazie all'utilizzo di queste cellule alla pratica ormai consolidata di ricostruzione dell'epidermide, si stanno affiancando nuove tecniche da perfezionare, quali la ricostruzione delle mucose, di annessi cutanei e bulbi piliferi.

giovedì 10 febbraio 2011

Prof. Luca Pierelli: “Le cellule staminali: dalla biologia alla clinica”


Prof. Luca Pierelli.

Dipartimento di Medicina Sperimentale, Università “Sapienza”di Roma, dipartimento di Medicina trasfusionale Roma Ovest A.O.S. Camillo Forlanini.



Il prof. Pierelli ha iniziato il suo intervento sottolineando l’etimologia del termine “staminale”, che deriva dal termine “stamina”, che significa “resistenza”.

Personalmente vorrei riportare anche il pensiero del Prof. Pierluigi Patriarca sul significato di staminale:

“il significato di staminale deriva, se vogliamo prendere l'etimologia inglese, da "stalk" che significa origine, fusto, stelo da cui originano altre vite, oppure c’è una buona parola italiana, "stame", che in termini botanici è lo sporofito in cui ci sono le spore che portate dal vento diffondono e generano altre piante.”


Detto questo le cellule staminali sono cellule che hanno due proprietà:
1-quella di auto riprodursi uguale a se stesse in modo praticamente indefinito;
2-quella di dare luogo a altri tipi di cellule differenziate, se poste in particolari condizioni

Segue una breve bibliografia delle cellule staminali:

Per molti anni gli ematologi hanno ipotizzato l’esistenza delle cellule staminali nel midollo osseo umano.

1961: i ricercatori Till e McCulloch dimostrano, nel topo, l’esistenza di cellule staminali emopoietiche

Negli anni successivi la ricerca scientifica ha permesso di identificare anche nell’uomo la presenza di cellule staminali nel sangue midollare, cordonale e periferco.

Le cellule staminali isolate dal sangue del cordone ombelicale, dette emopoietiche, possono essere conservate per lungo tempo in azoto liquido nelle banhe di conservazione pubbliche e private e possono essere utilizzate per la cura di alcune patologie nel trapianto autologo o allogenico.

Di recente l’interesse del mondo scientifico si è concentrato su una nuova popolazione di cellule staminali, le CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI.

Tali cellule convivono con le emopoietiche nel sangue midollare e sono presenti anche nel tessuto adiposo e nel funicolo ombelicale.

Sono le cellule più accreditate per le terapie di rigenerazione del tessuto e posso essere potenzialmente impiegate per:

- La cura della patologia ossea, muscolare, cartilaginea

- Nella chirurgia plastico – ricostruttiva

- Nel trattamento della malattie autoimmuni, della malattia da trapianto contro l’ospite e nel rigetto di trapianto d’organo solido.



FONTI:
Convegno “Medicina rigenerativa e biotecnologie: una nuova sfida per il futuro”, Roma, 2011.

http://www2.units.it/pastuniv/TESTI/PatStam.html

lunedì 31 gennaio 2011

Incontro al Senato: “Medicina rigenerativa e Biotecnologie: una sfida per il futuro”


L’8 Febbraio prossimo si terrà la conferenza “Medicina rigenerativa e Biotecnologie: una sfida per il futuro”
Organizzato da Onlus Futura Ricerca in collaborazione con
  • Consulcesi Health e Ricerca
  • Sanità in formazione S.p.a.
Senato della Repubblica
Palazzo Giustiniani - Sala Zuccari
Via della Dogana Vecchia,29
             Roma


PROGRAMMA

Relatori
I^ Sessione
On. Eugenia Roccella,
Sottosegretario al Ministero della Salute
Sen. Stefano De Lillo,
Commissione Igiene e Sanità del Senato
Prof. Massimo Moscarini,
Direttore Dipartimento di Scienze Ginecologiche, Perinatologia
e Puericultura Università “Sapienza” di Roma
Sen. Daniele Bosone,
Commissione Igiene e Sanità del Senato
Sen. Raffaele Calabrò,
Commissione Igiene e Sanità del Senato
On. Domenico Di Virgilio,
Commissione Affari Sociali
Sen. Claudio Gustavino,
Commissione Igiene e Sanità del Senato

II^ Sessione
Prof.ssa Donatella Caserta,
Professore Ordinario Università “Sapienza” di Roma
Prof. Giacomo Frati
Professore Ordinario MED/50 - Scienze tecniche mediche applicate,
Università “Sapienza” di Roma
Prof.ssa Cinzia Marchese,
Professore Ordinario MED/46 - Scienze tecniche di medicina e di laboratorio,
Università “Sapienza” di Roma
Prof.ssa Marianna Nuti,
Direttore Terapie Cellulari, Università “Sapienza” di Roma
Prof. Luca Pierelli,
Dipartimento di Medicina Sperimentale, Università “Sapienza” di Roma,
Dipartimento di Medicina Trasfusionale Roma Ovest
Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini, Roma

III^ Sessione
Prof.ssa Cinzia Caporale,
Dirigente CNR, Componente Comitato Nazionale di Bioetica
Prof. Gilberto Corbellini,
Prof. Ordinario di Bioetica, Dip. di Medicina Sperimentale,
Università “Sapienza” di Roma
Prof.ssa Paola Frati
Professore ordinario, Dip. di Scienze anatomiche, Ist. medico-legali
e dell’apparato locomotore Università “Sapienza” di Roma
Prof. Antonio Gaspari
Resp. Editoriale Futura Ricerca ONLUS
Padre Gonzalo Miranda,
Professore di Bioetica al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di Roma
Dott.ssa Arianna Pacchiarotti,
Università “Sapienza” di Roma,
Presidente Futura Ricerca ONLUS


I^ Sessione
Moderatore:
Sen. Stefano De Lillo
9.00-10.30 Saluto Autorità
10.30-11.00 Conferenza stampa
11.00-11.15 Break

II^ Sessione 
Moderatore:
Prof. Giacomo Frati
11.15-13.00 Relazioni Scientifiche
• “Le cellule staminali: dalla biologia alla clinica”
Prof. Luca Pierelli
• “Le applicazioni Cliniche delle Cellule Staminali
  in Medicina Rigenerativa”
Prof.ssa Cinzia Marchese
“Medicina rigenerativa e terapia cellulare nelle
  patologie cardiovascolari: dai modelli sperimentali
  alla pratica clinica”
Prof. Giacomo Frati
“Le terapie cellulari applicate all’oncologia”
Prof.ssa Marianna Nuti
• “Cellule staminali in ginecologia : stato dell’arte”
Prof.ssa Donatella Caserta
13.00-13.30 Dibattito
13.30-14.30 Lunch


III^ Sessione
Moderatore:
Prof.ssa Paola Frati
14.30-15.00 Presentazione Futura Ricerca ONLUS
Dott.ssa Arianna Pacchiarotti
• Presentazione Portale Informativo “Conserva la vita”
Prof. Antonio Gaspari
15.00-16.00 Etica e Giuridica
“Le biotecnologie di frontiera: la bioetica possibile”
Prof.ssa Cinzia Caporale
• “Risvolti bioetici e biopolitici della medicina rigenerativa”
Prof. Gilberto Corbellini
• "Medicina rigenerativa: per il bene di tutti"
Padre Gonzalo Miranda
16.00-16.30 Dibattito, Chiusura Lavori

Mi scuso per la grafica..

giovedì 27 gennaio 2011

Manuale per il paziente relativo alle terapie con cellule staminali.


A giugno 2010 è stato lanciato il  sito  web  www.closerlookatstemcells.org prodotto dalla Società Internazionale per la Ricerca sulle Cellule Staminali (ISSCR). Con questa iniziativa, guidata dalla “Task Force on unproven Stem Cell treatments”, la ISSCR mira a fornire ai pazienti e ai loro familiari le informazioni necessarie per meglio affrontare le decisioni circa i trattamenti con staminali offerti nel mondo. Il sito web e’ stato prodotto in risposta alle crescenti campagne di marketing presenti in internet e altrove che offrono trattamenti con staminali. Il sito web raccogliera’ la lista degli enti nel mondo che offrono trattamenti a pagamento con le relative risposte che questi invieranno alle richieste di informazioni da parte della Societa’. UniStem produrrà a breve la versione in italiano del Report e dell’Executive Summary dell’attività della Task Force con le modalità procedurali identificate.
Per la traduzione del "Manuale per il paziente relativo alle terapie con cellule staminali" vi invito a cliccare sul seguente link: http://www.centronazionalesangue.it/sites/default/files/isscr_patiprimerhndbk_ital_fnl.pdf


FONTI: http://users.unimi.it/unistem/wp/index.php/scienza-per-tutti/il-nuovo-sito-isccr-sui-trattamenti-con-cellule-staminali/

SPERIMENTAZIONE CLINICA DI TERAPIE CON CELLULE STAMINALI.


 Esistono dei database che ti permettono di cercare sperimentazioni cliniche registrate.
Ad esempio il database di sperimentazioni cliniche sponsorizzate dall’Istituto Nazionale della Salute (USA) al seguente indirizzo www.clincaltrials.gov
Nota bene, che comunque non tutte le sperimentazioni cliniche sono incluse in questo database!

sabato 8 gennaio 2011

Anno nuovo... procedura nuova! Ma lo sapranno tutti?!


A partire dal 1 Gennaio 2011 è in vigore la nuova procedura burocratica per l'ottenimento del nulla osta all'esportazione di campione di sangue cordonale (per la successiva conservazione delle cellule staminali in esso contenute).
Il nuovo accordo era già operativo dal 1 Luglio 2010, ma "perchè affrettarsi tanto?.." avranno pensato alcune Direzioni Sanitarie... già, perchè a capodanno la nuova normativa ha fatto più danni di quelli previsti per il millenium bug!
Alcuni Ospedali non sapevano nemmeno dell'esistenza della normativa, altri hanno iniziato goffamente ad autogestire l'iter burocratico con risultati disastrosi (ad. esempio? C'è da pagare un ticket, che poi sarebbe facoltativo, ma non sanno dove farlo pagare..).
Non tutti gli Ospedali e le cliniche si sono comportati allo stesso modo, naturalmente.. tra gli altri, nota di merito per la regione Emilia Romagna che da subito si è attivata con le nuove disposizioni per il rilascio del nulla osta.
Tra le meno "virtuose" (come direbbe qualcuno) le strutture sanitarie del Sud Italia, che hanno aspettato l'ultimo momento per darsi una scossa!
Viene da chiedermi... ma quando il Ministero della Salute decide di istituire una nuova procedura che va seguita da tutte le Direzioni Sanitarie di Ospedali pubblici e privati, come avviene al comunicazione con questi ultimi? Avranno inviato una nota informativa agli Ospedali o lasciato che si informassero da soli? Tanto prima o poi il problema doveva saltare fuori e così è stato!
Speriamo che la cosa si risolva presto.

mercoledì 5 gennaio 2011

Il mio articolo sulla conferenza “Medicina estetica rigenerativa. Cellule staminali: la nuova frontiera dell’anti-aging"



 Il 15 Dicembre scorso si è tenuta, presso il palazzo Visconti di Milano, la conferenza “Medicina estetica rigenerativa. Cellule staminali: la nuova frontiera dell’anti-aging”.
Ho avuto il piacere di partecipare personalmente all’evento,  quindi oltre all’articolo de “Il Giornale” , volevo illustrarvi in modo più dettagliato le tematiche affrontate dal Prof. Ricordi e dal Prof. Tremolada.

La conferenza ha inizio con l’intervento del Prof. Camillo Ricordi, considerato fra i massimi esperti nel trapianto di “insulae pancreatiche” .

In cosa consiste il “metodo Ricordi” ?
Innanzitutto viene iniettato nel pancreas un enzima che dissolve l'organo: il pancreas è messo in una camera di digestione a temperatura controllata al fine di assicurare il buon funzionamento dell'enzima. L'azione enzimatica, unita a sollecitazione meccanica, dissolve l'organo in piccoli frammenti. Quando il processo è ultimato, si procede a separare le isole dal resto del tessuto pancreatico mediante centrifugazione. Queste ultime vengono iniettate mediante un catetere introdotto attraverso la parete addominale nella vena porta, che convoglia il sangue al fegato. Le cellule delle isole pancreatiche fluiscono poi nei capillari del fegato, dove si fissano. Da quel momento le isole producono insulina all'interno del fegato.
L’utilizzo di donatori multi organo da, però, problemi di rigetto delle isole trapiantate, costringendo  i pazienti a sottoporsi per tutta la vita a una terapia immunosoppressiva, proprio come per qualsiasi altro trapianto di un organo.

Qui entrano in scena le cellule staminali, che possono differenziarsi in cellule produttrici di insulina ed essere utilizzate per i trapianti, evitando il rischio di rigetto che si presenta quando si utilizzano le cellule di un donatore.

Tuttavia le staminali presentano alcune problematiche, come:
  • La senescenza cellulare (all’attivo studi sui telomeri. Ad oggi è comunque possibile bancare le proprie cellule staminali presso società di conservazione). 
  •  La differenziazione cellulare (in passato si utilizzavano vettori virali per indirizzare le cellule verso una determinata differenziazione. Attualmente vengono utilizzate proteine (es. proteine HIV) che permettono di penetrare la membrana plasmatica delle cellule.
  • Attivazione della moltiplicazione cellulare (le cellule vengono spinte a moltiplicarsi quando ricevono segnali specifici, chimici o fisici. Le sperimentazione condotte dal prof. Ricordi e dal prof. Tremolada mostrano una proliferazione cellulare attivata dal solo contatto con un ago, che interrompe la continuità cellulare e induce le cellule a moltiplicarsi mediante segnali di stress ossidativo.

Ma chi sono le cellule staminali? Tradizionalmente il termine cellule staminali è stato associato all'embrione e alle linee cellulari derivate da questo: cellule in grado, per definizione, di differenziarsi in qualunque tessuto. Di recente è stato scoperto che si possono estrarre da diversi tessuti di pazienti adulti: dal midollo osseo, dal cordone ombelicale e dal tessuto adiposo.

Le staminali isolate dal tessuto adiposo (ADSC) hanno suscitato grande interesse per:
facilità di prelievo
relativa abbondanza
ottime caratteristiche biologiche
sono multipotenti
sono molto stabili geneticamente

A questo punto ha inizio l’intervento del Prof. Carlo Tremolada, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva e specialista in chirurgia maxillo-facciale.

Dalla collaborazione tra il Prof. Tremolada e il prof. Ricordi nasce Lipostem.
Tale sistema permette di isolare le cellule progenitrici presenti nel tessuto adiposo lipoaspirato senza l’utilizzo di enzimi digestivi. Il tessuto adiposo viene ridotto meccanicamente fino a raggiungere le dimensioni desiderate (CLUSTER CELLULARI), aumentando la rivascolarizzazione e la concentrazione delle cellule staminali presenti nel tessuto, e simultaneamente effettua il lavaggio dei residui oleosi prodotti durante la processazione.
Le cellule staminali presenti e di re-innestarle nel sito desiderato assieme a parte del tessuto adiposo trattato, per interventi di chirurgia estetica. 

Le ADSC vengono utilizzate per:
  • Radiodermiti
  • Sclerodermia
  • Ricostruzione mammella
  • Correzione di lipoaspirazioni 
  • Chirurgia oncologica della cute
  • Chirurgia della mano
  • Chirurgia della voce
  • Chirurgia dell’incontinenza urinaria
  • Aumento efficacia terapia VAC ulcere croniche

Il Prof. Tremolada ha poi mostrato una serie di immagini di sue pazienti che hanno effettuato interventi di chirurgia estetica con cellule staminali e penso che quelle immagini valgano più di mille parole: sono la prova dell’efficacia di questi trattamenti innovativi.

Prende poi la parola il Prof. Raffaini, che proietta immagine relative all’uso delle ADSC in chirurgia maxillo facciale.

Posso concludere affermando che sicuramente le cellule staminali mesenchimali diverranno protagoniste sulla scena della chirurgia estetica e non solo!


FONTE: 
RAFFAINI Mirco, RICORDI Camillo, TREMOLADA Carlo, “Cosa hanno in comune la chirurgia plastica, la medicina rigenerativa e le tecniche di terapia cellulare mediante cellule staminali", Milano, 2010. 

Ringrazio di cuore il Prof. Tremolada per la sua collaborazione.