sabato 31 luglio 2010

Conservare le cellule staminali cordonali: un'assicurazione per il futuro.

Dopo le prime informazioni base, di carattere scientifico, voglio soffermarmi sull'argomento "conservazione delle cellule staminali cordonali". Tra tutte le tipologie di staminali finora descritte, le cellule staminali cordonali sono quele di più facile reperibilità (la conservazione delle staminali da liquido amniotico presuppone il prelievo con amniocentesi, test da evitare se non nei casi di estrema necessità, dati i suoi rischi per il feto); il prelievo di sangue cordonale non crea alcun problema etico in quanto non richiede la distruzione di un embrione o feto (come richiederebbe la conservazione delle staminali embrionali o fetali); inoltre le staminali cordonali sono cellule versatili,  sterili e dotate di plasticità cellulare.
In Italia possono prendere 2 scelte in merito alla conservazione delle staminali cordonali:
- la donazione in banca pubblica
- la conservazione dedicata 
- la conservazione autologa presso banche di conservazione private

Cellule staminali adulte

In passato era emerso che in molti tessuti adulti erano presenti cellule staminali, ma capaci di dare origine solo a cellule proprie di un dato tessuto. Non si pensava, cioè, alla possibilità di una loro riprogrammazione. Recentemente, invece, sono state scoperte staminali adulte anche in vari tessuti umani: nel midollo osseo (HSCs), nel cervello (NSCs), nel mesenchima  (MSCs) di vari organi e nel sangue del cordone ombelicale (P/CB, placental/Cord blood). Tali cellule si definiscono pluripotenti, capaci cioè di dare origine a più tipi di cellule, in maggioranza ematiche, muscolari e nervose. Si è visto come riconoscerle, come selezionarle, come sostenerle nello sviluppo e come condurle a formare diversi tipi di cellule mature mediante fattori di crescita e altre proteine regolatrici.
Le cellule staminali rappresentano un’enorme risorsa per la conoscenza biologica, e, attraverso di essa, per lo sviluppo di nuove terapie. Le potenzialità delle cellule staminali per la terapia sono state dimostrate dalla loro applicazione per la cura di alcune malattie e per la riparazione di determinati danni tissutali. Sono state utilizzate per curare migliaia di pazienti e si possono intravedere tangibili applicazioni per altre malattie e condizioni cliniche. Inoltre, la ricerca sulle cellule staminali porta alla scoperta di informazioni numerose e cruciali per diversi campi di studio, dal cancro alle malattie degenerative.

Cellule staminali: who are you?

Le cellule staminali sono cellule indifferenziate capaci di trasformarsi in una o più specie cellulari.
Si distinguono 4 tipi di cellule staminali:
- Le cellule staminali adulte sono cellule non specializzate reperibili tra cellule specializzate di un tessuto specifico e sono prevalentemente multipotenti, cioè sono in grado di specializzarsi unicamente in alcuni tipi di cellule. Un esmpio di cellule staminali adulte sono quelle isolate dal sangue del cordone ombellicale.
- Le cellule staminali embrionali vengono prelevate dall'embrione al cosiddetto stadio di blastocisti. La blastocisti ha la struttura di una sfera cava, al cui
interno si trova un insieme di cellule. È da questa massa cellulare che si ricavano le cellule staminali. In questo stadio esse non sono più totipotenti, bensì pluripotenti, vale a dire che da esse non può  più svilupparsi un essere vivente completo. Queste cellule sono tuttavia ancora capaci di differenziarsi  in più di 200 tipi diversi di tessuti.
- Le cellule staminali amniotiche sono le cellule staminali che si trovano nel liquido amniotico che circonda il feto durante la gestazione. Anche le cellule staminali amoniotiche sono pluripotenti.
- Le cellule staminali fetali con caratteristiche multipotenti, sono presenti nell'utero, nel corso dello sviluppo fetale, e vengono ottenute da feti abortiti spontaneamente o da interruzioni di gravidanza.

giovedì 29 luglio 2010

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